Cavalieri al Museo del Pomodoro di Parma
Lo scorso 13 ottobre si è svolta una gioiosa cerimonia di inaugurazione per la nuova sezione di pelatura del Museo del Pomodoro di Collecchio (PR). La macchina che inaugura lo spazio è il primo Separapelli SAVI, della Cavalieri SpA. Il Museo del Pomodoro è un’importante organizzazione nella provincia parmense, fondato nel 2010 dal Comitato Promotore dei Musei del Cibo. Oggi conta ben 7 sezioni espositive, che coprono ogni aspetto della cultura del pomodoro.
Per saperne di più, clicca qui per visitare il sito web del museo.
Cavalieri da 110 e Lode!
Chiara Guazzi, tirocinante presso la Cavalieri S.p.A. si laurea in ingegneria degli impianti e delle macchine dell’industria alimentare con il raggiungimento della lode.
La tesi costituisce il compendio di un’attività di stage della durata di circa 4 mesi, il cui obiettivo era il revamping strutturale di un nastro di ispezione con motore pendolare installato in una linea di produzione del pomodoro pelato. Il revamping del sistema può essere definito come l’insieme degli interventi di rinnovamento che consistono nella sostituzione, riconfigurazione di componenti meccanici, e nella integrazione di nuove tecnologie, volte a migliorare la performance dell’impianto stesso in termini di produzione ed efficienza. Con questi intenti ha avuto luogo la collaborazione tra Cavalieri S.p.A., costruttrice della macchina, e l’azienda fornitrice del nastro, Intralox , che ha portato a sviluppare il progetto di adattamento della nuova tecnologia ThermoDrive su un nastro di ispezione settato per un tappeto in acciaio inossidabile.
Il nastro piano in acciaio è stato sostituito dal nastro ThermoDrive serie 8050, realizzato in materiale termoplastico omogeneo con il 100% di superfici chiuse. Gli obiettivi principali del progetto di Cavalieri consistevano nel ridurre i tempi di pulizia e soprattutto nell’abbattere i costi di manutenzione prestando particolare attenzione a tali attività, risultate in precedenza pericolose e a rischio per gli addetti. La tesi esposta era strutturata per andare nel dettaglio del lavoro di progettazione di un assieme in cui sia possibile caratterizzare a livello concettuale e soprattutto progettuale il nastro di ispezione presentato.